Una tarea difícil, vencida por el Comité Italiano “Justicia para los cinco” y por Italia-Cuba que ha llevado con pasión y determinación la manifestación, y al fin los resultados han llegado:
El primero, es la participación, alegre y combativa, más allá de cualquier previsión contando los chaparrones y las huelgas de los trenes. Una solidaridad militante que no se arredra ante el sentido común moderado y conservador de nuestro país.
El segundo, es haber puesto, por primera vez después de las elecciones de abril, a toda la izquierda manifestándose junta por la liberación de los Cinco. Es la victoria de la línea de unidad que desde hace 40 años, con hechos y no con palabrería, Italia-Cuba persigue con obstinada firmeza para extender siempre en aumento la solidaridad con Cuba. Es la victoria de Cuba, que continua siendo un punto de referencia inoxidable.
El tercero, es el elevado número de asociaciones y de personas que se han adherido en los meses transcurridos a la convocatoria para la manifestación. Una convocatoria suscrita por ilustres personalidades y por tantas personas que como nosotros creen en la solidaridad y en la justicia.
El cuarto, está dado por la calidad de los oradores: de Diliberto a Rodney López Clemente, embajador cubano en Italia; de las asociaciones, los abogados, de los estadounidenses que se oponen a Bush y al Bloqueo a Cuba, y luchan por los Cinco en las “entrañas del Monstruo”; al padre Máximo Nevola, de
Ahora se regresa al duro trabajo cotidiano por Cuba y por los Cinco. Sin clamores ni inútiles y estériles protagonismos. Se regresa a la sombra del trabajo político y solidario para tratar de alargar más aún la solidaridad con Cuba. Lo hacemos con el arma de perseguir a toda costa la unidad pasando sobre diversidades y contraposiciones de partes. Este es el mensaje que
Unidad, Unidad, Unidad.
dde
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Una bella e partecipata manifestazione quella di sabato 13 settembre a piazza Farnese nel cuore di Roma. Una manifestazione con tante bandiere di Cuba, di Italia-Cuba, del PdCI, della FGCI, del Prc e del PCL, e degli statunitensi contro la guerra e a sostegno della lotta per i Cinque, con tante famiglie con i bambini che giocavano in questa stupenda piazza romana, con compagni e compagne arrivati da tutta Italia con pullman, treni, navi per sostenere la lotta per la liberazione dei Cinque patrioti cubani da dieci anni sono rinchiusi nelle carceri Usa e privati dei loro diritti umani e civili. Tanti anche i turisti che si fermavano sotto il palco o chiedevano informazioni nei gazebo allestiti dall’associazione di amicizia Italia-Cuba, dal PdCI e dalla FGCI.
Una scommessa difficile vinta dal Comitato Italiano Giustizia per i Cinque e da Italia-Cuba che ha sostenuto con passione e determinazione la manifestazione e alla fine i risultati sono arrivati.
Il primo risultato, è quello della partecipazione, una bella partecipazione, allegra e combattiva, oltre le previsioni, visto anche i nubifragi e gli scioperi dei treni. Una solidarietà militante che non si arrende al senso comune moderato e conservatore del nostro paese.
Il secondo, è quello di aver messo, per la prima volta, dopo le elezioni di aprile tutta la sinistra italiana insieme a manifestare per la liberazione di Cinque. È la vittoria della linea unitaria che da oltre 40 anni, nei fatti e non nelle chiacchiere, Italia-Cuba persegue con ostinata fermezza per allargare sempre di più la solidarietà con Cuba. È la vittoria di Cuba che continua ad essere un punto di riferimento inossidabile.
Il terzo, è l’elevato numero di associazioni e di persone che hanno aderito nei mesi scorsi all’appello per la manifestazione. Un appello sottoscritto da illustri personalità e da tante persone che come noi credono alla solidarietà e alla giustizia.
Il quarto, è stata la qualità degli oratori: da Diliberto a Rodney López Clemente, ambasciatore cubano in Italia, dalle associazioni, ai giuristi, dagli statunitensi che si oppongono a Bush e al blocco a Cuba e lottano per i Cinque nel “ventre del mostro” , a padre Massimo Nevola della Lega Missionaria Studentesca e poi ancora Sergio Marinoni, Presidente Nazionale di Italia-Cuba, Del Rojo, Presidente del Comitato Italiano Giustizia per i Cinque, ai Giuristi Democratici, alla Rinascita della Sinistra con il direttore Maurizio Musolino, all’Ernesto agli europarlamentari in primis Marco Rizzo e via elencando.
Adesso si torna al duro lavoro quotidiano per Cuba e per i Cinque. Senza clamori, né inutili e sterili protagonismi. Si torna nell’ombra del lavoro politico e solidaristico per cercare di allargare ancor di più la solidarietà con Cuba. Lo si fa con l’arma dell’unità da perseguire a tutti i costi passando sopra le diversità e le contrapposizioni di parte. Questo è il messaggio che l’associazione nazionale di amicizia Italia-Cuba da oltre 40 anni ci lancia. E questo è il messaggio che Cuba rivoluzionaria ci ha sempre dato: Unità, Unità, Unità.
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